THE REATO DI RICICLAGGIO DIARIES

The Reato di riciclaggio Diaries

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Si stima che i traffici di denaro illecito in Italia siano mediamente superiori al dieci for every cento del prodotto interno lordo, e sono suscettibili di generare gravi distorsioni all’economia legale, alterando le condizioni di concorrenza e i meccanismi di allocazione delle risorse.

two. Quanto ai successivi motivi, che possono essere trattati congiuntamente e che svolgono censure inerenti alla determinazione del profitto del reato di autoriciclaggio oggetto del provvedimento ablativo, deve ricordarsi che, secondo l'artwork. 325 c.p.p., comma one, il ricorso for each cassazione contro le ordinanze emesse in sede di riesame avverso il provvedimento impositivo di misura cautelare reale, è ammesso solo per violazione di legge e, dunque, arrive anche ripetutamente ribadito dalla giurisprudenza di legittimità condivisa dal Collegio, non for each i vizi logici della motivazione di cui all'artwork.

Oltre alla deprecabilità delle condotte criminose a monte e il tentativo di mascherarle, esso genera inaccettabili distorsioni nel ciclo economico, alterando i normali meccanismi di accumulo della ricchezza e di approvvigionamento delle fonti di finanziamento.

A tal riguardo, infatti, vi è da sottolineare come la funzione principale del balcone è quella di consentire l’affaccio (

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di internet marketing nei limiti indicati nell’informativa.

potrebbe istigare l’autore di un delitto non colposo a riciclare il provento illecito: in tal caso, qualora con il suo apporto “psicologico” abbia causalmente determinato l’autore del delitto-presupposto advertisement autoriciclare il provento illecito risponderà di concorso in autoriciclaggio.

Maria Vittoria De Simone Esperta di diritto penale Neo laureata in legge, sogna di diventare un giorno magistrato. Nel frattempo, scrive for every la redazione di deQuo, condividendo le sue conoscenze giuridiche online.

Commette il delitto di riciclaggio colui che accetta di essere indicato come beneficiario economico di conti correnti accesi all'estero, formalmente intestati a società aventi sede in paradisi fiscali, ma in realtà appartenenti a terzi, e sui quali confluiscono i proventi di attività delittuosa, in quanto detta condotta, pur non concretizzandosi nel compimento di atti dispositivi, è comunque idonea ad ostacolare l'identificazione della provenienza del denaro (Sez. 6, Sentenza n. 24548 del 22/05/2013).

648 ter c.p., qui si dispone esplicitamente che la condotta dissimulatoria deve esserci anche riguardo all’ipotesi di reimpiego (

L'esordio contenuto nell'art. 648-ter.1. c.p., comma 4, - "fuori dei casi di cui ai commi precedenti (...), va inteso ed interpretato nel senso fatto palese dal significato proprio delle suddette parole e cioè che la fattispecie ivi prevista non si applica alle condotte descritte nei commi precedenti. Di conseguenza, l'agente può andare esente da responsabilità penale solo e soltanto se utilizzi o goda dei beni proventi del delitto presupposto in modo diretto e senza che compia su di essi alcuna operazione atta advert ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa". La norma, quindi, è chiara nella sua ratio: limitare la non punibilità ai soli casi in cui i beni proventi del delitto restino cristallizzati attraverso la mera utilizzazione o il godimento personale - nella disponibilità dell'agente del reato presupposto, perchè solo in tale modo si può realizzare quell'effetto di "sterilizzazione" che impedisce - pena la sanzione penale - la reimmissione nel legale circuito economico; ma la norma è anche sicuramente opportuna, proprio perchè, con la tassativa indicazione dei casi di non punibilità, contribuisce a delimitare, in negativo, l'region di operatività di cui al comma 1, che, invece, descrive, in positivo, la condotta punibile (cfr. Sez. 2, n. 30399/2018 allo stato non massimata).

(Fattispecie in tema di conflitto di competenza tra giudice del luogo della monetizzazione di assegni illeciti e giudice del luogo di ultimo transito verso l'estero del denaro ottenuto).

Tuttavia, si ritiene che il reato possa configurarsi anche come dolo eventuale: in tale ipotesi, è sufficiente una consapevolezza generica della provenienza delittuosa di un bene o di denaro. 

Ai fini dell’integrazione della condotta criminosa è essenziale che il riciclatore sia estraneo al fatto illecito check here il quale frutto è il denaro o il bene riciclato e conosca la provenienza delittuosa di ciò che sostituisce o trasferisce.

La previsione consente, in verità, di colpire efficacemente gli autori di tale delitto visto che le tecniche di ripulitura possono essere le più fantasiose e articolate possibili.

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